La digitalizzazione della tua impresa: come diventare competitivi in sicurezza
Lo sviluppo tecnologico di tutti i processi produttivi presenta, per le aziende che desiderano essere vincenti sul mercato, delle problematiche sempre nuove relative alle norme che man mano vengono applicate a livello internazionale. La conservazione dei dati digitali, il loro utilizzo e il modo in cui vengono trattati, sono oggetto di una legislazione in continua evoluzione che necessita di un'attenzione scrupolosa, per non incorrere in sanzioni o errori informatici che possono creare non pochi problemi. Il data warehouse, come spiegato da Savino Solution, è uno degli strumenti più importanti da monitorare costantemente, per ottenere il massimo dalle prestazioni dei propri sistemi.
Che cos'è il data warehouse
Nella pratica della business intelligence per data warehouse (letteralmente magazzino di dati) si intende in generale un insieme o aggregazione di dati strutturati, appartenenti all'azienda stessa o provenienti dall'esterno, utile all'analisi di strategie di mercato il cui risultato sarà rilevante nei processi decisionali dell'azienda stessa. La differenza con un database generico sta proprio nel metodo con cui i dati vengono trattati: il database classico versa i dati nel warehouse, i quali poi vengono riproposti in modo integrato al fine di poter ottenere informazioni, tramite pannelli di controllo, report e altri dati selezionati dal sistema, che serviranno ad influenzare un'eventuale attività decisionale. Per questo tipo di processo vi sono delle figure professionali dedicate, gli analisti di data warehouse, che accedono ai dati presenti nel warehouse tramite strumenti di business intelligence (BI), client SQL e altre applicazioni e software e sono in grado di leggerli correttamente presentando soluzioni efficaci all'azienda. A questo punto è necessario sapere quali tipi di documenti sono conservati in questo grande magazzino e soprattutto se li stiamo conservando correttamente.
La compatibilità dei vostri dati con i sistemi attuali e la loro fruizione
Le informazioni che un sistema informatico aziendale può contenere sono davvero infinite: alcune non hanno nessun valore legale ma molti documenti sono invece portatori di una valenza giuridica. La legislazione internazionale recente, si propone infatti di regolare il possesso di dati sensibili, le informazioni soggette alla privacy e le transazioni economiche digitali: con la prospettiva di eliminare la carta dagli archivi aziendali, dovremo essere sempre più in grado di fornire evidenze dei nostri dati in formato digitale e soprattutto conforme alle normative vigenti. Le norme principali a cui tutte le aziende devono sottostare sono: eIDAS, CAD e GDPR. L'eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services) regolamenta la firma elettronica, le transazioni e altre forme di autenticazione che stanno progressivamente sostituendo la documentazione cartacea conferendo loro valore legale; il CAD (Codice d'Amministrazione Digitale) è la normativa che regola i rapporti fra i cittadini e la pubblica amministrazione in Italia e il GDPR (General Data Protection Regulation) è il regolamento Europeo in materia di trattamento dei dati personali e di privacy. Per poter adeguare al meglio la propria azienda a queste nuove tecnologie è opportuno essere seguiti da ingegneri informatici specializzati che si occupino in modo specifico della messa a norma di tutto il processo di digitalizzazione: non soltanto quindi questi tecnici troveranno le soluzioni più efficaci per ottenere un decision making all'altezza dei vostri obiettivi, ma si premureranno affinché tutto sia perfettamente in linea con le caratteristiche oggettive richieste a dei documenti digitali. Non si tratta quindi solo di dematerializzare dei documenti, ma di renderli anche presentabili in caso di contenziosi legali, per la vostra tutela e sicurezza.