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Magic the Gathering: 6 curiosità su uno dei giochi di carte collezionabili più amati

Quando si parla di passioni dei nerd, non si può non fare un riferimento ai giochi di carte collezionabili. Uno dei più famosi è senza dubbio Magic the Gathering. Chi è nato negli anni ‘90 almeno una volta ci ha giocato! Nel momento in cui lo si chiama in causa, è interessante esplorare anche alcune curiosità. Tra le tante, ne abbiamo selezionate sei che puoi trovare nelle prossime righe di questo articolo.

 

Il cambio di nome

All’inizio della sua storia, il gioco di carte a cui stiamo dedicando questo articolo aveva un nome diverso da quello di oggi. Richard Garfield, il genio creativo a cui si deve la sua ideazione, inizialmente lo aveva chiamato Magic, ma si era visto suggerire un cambiamento in quanto il nome scelto era troppo generico.

Decise così di cambiarlo e di chiamare la sua “creatura” Mana Clash. A questo punto, si palesò un problema, ossia il fatto che i giocatori continuavano a chiamare il gioco Magic.

Su consiglio di un avvocato, Garfield decise di fare un altro cambio di nome e di riprendere l’idea originale, aggiungendo però una parola, “the Gathering”, per rendere il tutto meno generico possibile.

 

Il dorso delle carte è lo stesso dal 1993

Come si suol dire, “Squadra che vince, non si cambia”! Lo staff di Magic the Gathering ha preso alla lettera questo proverbio, mantenendo, dal lontano 1993, lo stesso dorso per le carte.

Il motivo? Un dettaglio del regolamento, legato per la precisione alla volontà di rendere indistinguibili dal dorso le carte degli anni ‘90 da quelle del 2017 nelle situazioni in cui le si utilizza assieme.

 

Il font speciale

Basta fermarsi un attimo a pensare per rendersi conto che tantissimi brand e prodotti vengono si distinguono anche per il fatto di essere legati a un font speciale. Bene, il gioco Magic the Gathering non fa eccezione! In questo caso, si parla di preciso di un carattere creato ad hoc per il gioco e noto con il nome di Beleren.

 

La carta Magic più costosa in assoluto

Magic the Gathering, come ben si sa, è un gioco collezionabile. Questo implica l’esistenza di pezzi di grande valore, amatissimi  – e soprattutto molto ricercati – dai collezionisti.

Quali sono i più costosi? L’elenco di quelli che valgono tanto è senza dubbio nutrito. Nella top ten rientra quella che, oggi come oggi, è la carta più costosa al mondo (parliamo ovviamente tra quelle dell’universo Magic).

Si tratta di un pezzo in cui è rappresentato il loto nero. In perfette condizioni e con la firma dell’autore del disegno, ha un valore di circa 125mila euro.

 

Una carta per la fatidica proposta

I veri appassionati di Magic sanno che, nel corso della storia del gioco, sono state create delle carte speciali. Una di queste lo è più degli altri, perché venne realizzata per permettere a Richard Garfield di fare la fatidica proposta di matrimonio a Lily, la sua (ai tempi) fidanzata. Che caratteristiche ha questo pezzo unico nel suo genere? Si tratta di un carta inserita in un mazzo tutto bianco e messa in campo durante una sfida che ha visto Richard Garfield e la sua amata giocare ben tre partite prima che lei arrivasse a pescarla.

 

Alcune carte sono ispirate ai VIP

Come già detto, nel corso degli anni sono state immesse in commercio alcune carte a dir poco speciali, tra cui pezzi con disegni ispirati a VIP del jet set internazionale. Una di queste, risalente al 1996, è dedicata a Brad Pitt e, secondo diversi appassionati, ha anticipato di 8 anni il look che il divo americano avrebbe sfoggiato in Troy, film che lo ha visto nei panni di Achille nel 2004.