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Mediazione familiare: cos’è e come funziona

La mediazione familiare è un'attività giuridica che si può fare con un avvocato matrimonialista Verona o con un mediatore. In questo caso, l'avvocato o il mediatore si chiama mediatore familiare, proprio perché si parla di una persona che va a trovare un compromesso all'interno della famiglia. Quando serve la mediazione familiare e come funziona?

  1. Mediazione familiare: cos'è

La mediazione familiare è un intervento che ha l'obiettivo di riorganizzare le relazioni quando la coppia decide di separarsi. La mediazione può essere utile per ritrovare una riconciliazione dove possibile, oppure per gestire i rapporti con i figli da separati o divorziati, soprattutto con figli minori.

Per poterlo fare, però, la separazione deve essere consensuale e non ci devono essere conflitti legali. Così, chi ha delle revoche o delle richieste al giudice che generano conflitto poi a livello legale non può poi procedere con la mediazione.

  1. Mediazione familiare: come funziona

La mediazione familiare si basa sul principio che il mediatore non può essere dalla parte dell'uno o dell'altro. Il mediatore ha anche il compito di aiutare la coppia a gestire gli aspetti emotivi, oltre che quelli prettamente giuridici (legati a soldi, casa, investimenti, ecc.).

La mediazione si può fare presso enti pubblici o privati. La coppia segue diversi incontri e, al termine, completa il processo di separazione nel modo più tranquillo possibile.

  1. A chi serve una mediazione familiare

La mediazione familiare serve a famiglie che si ricostituiscono, famiglie con un solo genitore, coppie di fatto, coppie con figli, o semplicemente persone che si stanno separando.

Quando non ci sono figli, si parla di una semplice mediazione tra le parti e non di vera e propria mediazione familiare. Si possono usare, però, le stesse tecniche.

Rispetto alle terapie di coppia o familiari, si va a scegliere la strategia migliore per separarsi nel modo più civile possibile. Durante il percorso, però, può succedere che la coppia ritrovi la serenità e decida di tornare insieme.

I figli possono partecipare agli incontri, ma non sono obbligati a farlo.

  1. Mediazione familiare: come avviene

La mediazione familiare avviene in un ambiente terzo, comodo per entrambe le parti. Si inizia spiegando la situazione, poi si passa alle singole ragioni dell'uno e dell'altro. Se ci sono figli, si indica l'età degli stessi, per capire quali sono le dinamiche che possono entrare in gioco.

Per ottenere la mediazione, è importante che non si creino conflitti o tensioni, ma si parli con una certa calma. Dopo un primo incontro conoscitivo, in un secondo incontro si definiscono gli obiettivi da raggiungere e cosa fare.

La mediazione avviene poi con incontri successivi e il numero dipende dalle difficoltà che ci sono. Se i figli hanno difficoltà lungo il percorso, oppure ci sono delle questioni in sospeso, se ne può parlare. Alla fine della mediazione, si procede alla separazione consensuale.

  1. Serve l'avvocato per la mediazione familiare?

Un avvocato specialista può assumere la posizione di mediatore tra le parti, oppure decidere di venire per aiutare il proprio assistito lungo il percorso. In genere, in questa fase non serve l'avvocato, ma può essere utile per definire i propri interessi mentre si prosegue con la mediazione. Ogni caso è a sé, tutto dipende dal perché la coppia è spaccata.